Il salone internazionale del Libro di Torino si è concluso con numeri da record. 215000 visitatori. Un vero e proprio successo.
Quest’anno, per la seconda volta, l’organizzazione ha dedicato uno spazio agli autori indipendenti. L’area Pro (La Libreria Self- Publisher) ha ospitato i titoli di oltre 150 autori. I romanzi sono stati selezionati in base a criteri professionali, come l’impaginazione, la copertina, la correttezza del testo. I titoli sono stati giudicati prodotti in grado di rivaleggiare con quelli dei professionisti dell’editoria.
Un traguardo importante per l’intera categoria
Un esperimento che ha avuto una grande successo di pubblico e di vendite. Una vittoria per tutta la categoria degli autori indipendenti, senza dubbio.
Proprio dieci anni fa pubblicavo sulla piattaforma Kindle Direct Publishing il mio romanzo d’esordio La Stella di Giada. Il sentiero dell’autopubblicazione, all’epoca, era un bosco aggrovigliato in cui davvero in pochi si addentravano.
Era considerato per lo più il sentiero di chi si vantava troppo, degli arroganti, degli scartati.
Invece è soprattutto il sentiero di chi si vuole impegnare, di chi è deciso a studiare e a migliorare per donare ai lettori un’opera completa e curata.
Gli studi sui volumi di vendita dell’editoria italiana, confermano che, ormai, il self -publishing sta diventando un’alternativa valida rispetto alla pubblicazione tradizionale. Sono sempre di più i lettori che scelgono di acquistare opere di autori indipendenti.
L’aria Self è stata l’ennesima prova di questa crescita. Un passo per stracciare l’ultimo velo di diffidenza che ancora separa molti lettori da storie che, invece, sono curate con professionalità.
L’emozione di vivere il Salone del Libro di Torino come autrice
Immaginate, quindi la mia emozione. Per la prima volta ho partecipato al Salone da espositore con uno dei miei titoli, Contrappunto. Un’esperienza che mi ha dato tanto, che mi ha permesso di vivere la più grande fiera del libro italiana come parte degli addetti ai lavori.
Questa edizione si chiamava “Attraverso lo specchio”. Per quanto mi riguarda, non si poteva scegliere di meglio. Il Salone del Libro di Torino ha sempre avuto nel mio cuore un posto importante. Una volta dentro, il mondo fuori scompare e si entra davvero nel paese delle meraviglie. Un posto immenso con libri ovunque. Si conoscono persone, si rivedono amici.
In uno dei cinque giorni ho preso il treno per raggiungere il Lingotto. La cosa mi ha fatto ripensare a quando quel treno lo prendevo tutti giorni per lavoro e studio. Su quel treno ho buttato giù a mano le prime acerbe idee per la Stella di Giada.
Con quel treno sono andata al Salone da lettrice, sperando tra me e me, di entrarci un giorno come professionista.
Tredici romanzi dopo quella speranza si è avverata.
La squadra del Collettivo Scrittori Uniti
Un sogno reso possibile grazie all’impegno inesauribile del Collettivo Scrittori Uniti, partecipare all’aria Self come una delle autrici di questa incredibile squadra ha reso ancora più preziosa e arricchente l’esperienza.
Il direttivo del Csu (Claudio Secci, Jessica Maccario, Alessia Franconi, Manuela Chiarottino, Manuela Siciliani) è formato da volontari che si occupano di unire gli scrittori e aiutarli a partecipare a eventi di rilevanza nazionale a cui da singoli, per questioni di costi, non riuscirebbero a partecipare.
L’idea di fondo che unisce l’intera esperienza è quella di fare squadra, di proporre ai lettori i romanzi più adatti a loro sia degli autori presenti che di quelli in delega. Ma c’è di più, il direttivo si sobbarca la parte più dura, la burocrazia e la gestione di eventi così grandi come il Salone. Senza il loro aiuto, per me sarebbe stato difficile interfacciarmi con un’opportunità tanto grande.
Il Collettivo, inoltre, quest’anno aveva un doppio impegno. Infatti, oltre ad aiutare gli autori Self ad organizzare la loro partecipazione e a supportarli durante tutti e cinque giorni, si sono occupati anche dello Stand degli autori del collettivo editi da casa editrice.
Un progetto destinato alla crescita
L’aria Self è un esperimento di successo che, sono sicura, si evolverà ancora, dando l’opportunità a tutti gli autori indipendenti di crescere come professionisti e di raggiungere sempre un maggior numero di lettori.
Il Progetto è stato ideato e portato avanti da Sara Speciani (ArgentoVivo) e dal suo staff che ringrazio di cuore per l’opportunità e per la capacità dimostrata nel dialogare con noi e accogliere i nostri suggerimenti. L’ultimo ringraziamento, ma non certo il meno importante, va a Gabriele Dolzadelli, amministratore del gruppo Facebook Self Publishing Italia, che in qualità di consulente del progetto,ì si è impegnato al meglio per fare da tramite tra gli autori e la direzione della libreria Self.