Tra le pagine della storia – Rember Rember the Fifth of November – Guy Fawkes e la congiura delle polveri.

Oggi parliamo di una ricorrenza che fa parte della tradizione Britannica. La cosiddetta Guy Fawkes Night del 5 di novembre. In questo giorno, in Gran Bretagna, si accendono falò e si bruciano fantocci per festeggiare il salvataggio del re, scampato alla congiura delle polveri.
Il 5 novembre 1605, infatti, Guy Fawkes e altri congiurati, avevano programmato un attentato che prevedeva di far saltare in aria l’intero parlamento inglese, uccidendo, in un solo colpo, il re Giacomo I, la sua famiglia, i parlamentari e i nobili più in vista del regno. Il 5 di novembre del 1605 era infatti prevista la cerimonia per l’apertura delle sessioni parlamentari.

Fawkes e gli altri congiurati erano cattolici e, con questo attentato, speravano di indurre una rivoluzione all’interno del regno, con l’obiettivo di portare sul trono inglese un re cattolico.
Guy Fawkes fu arrestato da alcune guardie che lo colsero in flagrante mentre stava per dare fuoco alla miccia nelle cantine del palazzo del parlamento.

Fu arrestato e portato nella Torre di Londra per interrogarlo e scoprire i nomi degli altri congiurati. In Inghilterra la tortura era illegale, andava richiesta dal re in persona
Giacomo quindi scrisse un ordine di suo pugno che recitava :  «Che lievi torture vengano inizialmente utilizzate su di lui, et sic per gradus ad maiora tenditur» [e quindi vengano incrementate sino alle peggiori], «e che Dio possa affrettare il vostro buon lavoro». 
Fawkes confessò così i nomi dei congiurati e furono tutti processati e condannati. Il 31 gennaio del 1606, Fawkes e gli altri colpevoli furono portati di fronte a Westminster dove furono impiccati, squartatati e decapitati. La pena capitale riservata ai traditori.

Da allora, ogni il 5 di novembre, si festeggia la salvezza del re e l’attentato scampato. Una festa che ha avuto una grande importanza in Inghilterra. Era l’affermazione della religione anglicana contro lo spettro del papismo. Non a caso, negli anni dopo la gloriosa rivoluzione fino al 1745, la festa prese una caratterizzazione fortemente anti – giacobita. 

Durante questa ricorrenza, si bruciano dei fantocci che rappresentano Fawkes, ma, spesso, sono stati anche un sostituto del Papa di Roma.
In Inglese, viene chiamata Guy Fawkes Night o Bonfires Night, ed è accompagnata da spettacoli pirotecnici.
Verso la fine del diciottesimo secolo, i bambini iniziarono a girare per le strade, alcuni giorni prima della ricorrenza, chiedendo “Un penny per il ragazzo” – “A penny for the Guy“.

Alcuni storici sostengono che la Bonfire Night sia stato un modo per rimpiazzare le cattoliche ricorrenze All Saints Eve (la vigilia di Ognissanti, che nel corso del tempo si è trasformata in All Hallow’s Eve e infine in Halloween ) e il giorno di Ognissanti. Festività che rimpiazzavano a loro volta, l’antichissima festa celtica di Samhain, le cui celebrazioni prevedevano l’accensione di fuochi sacri.

Questa è la filastrocca che ricorda gli avvenimenti del 5 novembre 1605.


« Remember, remember,

the fifth of November,

Gunpowder, treason and plot.

I see no reason

why Gunpowder treason

Should ever be forgot! » 

« Ricorda, ricorda,
il cinque novembre,
polvere da sparo, tradimento e complotto.
Non vedo alcuna ragione
per cui la Congiura delle Polveri
dovrebbe mai essere dimenticata! »




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